I ricercatori, secondo l’articolo Comparative Relevance of Physical Fitness and Adiposity on Life Expectancy, dicono che avere il passo veloce è un buon allenamento cardiovascolare, ma può anche essere un indicatore della salute generale di una persona. Fare una camminata veloce, potrebbe aumentare le probabilità di vivere più a lungo e non importa quanto pesi quando infili le scarpe da passeggio.
“Camminare Svelti” secondo i ricercatori significa camminare almeno a 4.8 km/h o 100 passi al minuto.
Questo risultato indica che la funzionalità fisica è un determinante della longevità più forte del BMI (indice di massa corporea), e anche le persone con un BMI più alto ma con una buona forma fisica possono sopravvivere più a lungo. Al contrario, i partecipanti con passi più lenti avevano aspettative di vita più brevi in tutte le categorie di BMI.
La sopravvivenza è la stessa per i camminatori veloci per una vasta gamma di BMI, da 20 a 40, dice il dr. Zaccardi, un epidemiologo clinico dell’Università di Leicester nel Regno Unito e ricercatore capo dello studio. I ricercatori hanno riferito che le donne che camminavano più velocemente avevano una durata di vita di circa 87 anni rispetto ai 72 anni delle donne che camminavano lentamente. Gli uomini che camminavano rapidamente avevano una durata di circa 86 anni rispetto ai 65 anni per gli uomini che camminavano più lentamente.
Questa, appunto, è una differenza media di 15 anni per le donne e di 20 anni per gli uomini.
Ciò che questo ci fa capire è che se si cammina più velocemente si sta facendo una forma di attività cardio a intensità molto bassa, e se fatto su base regolare, rafforzerà e condizionerà il nostro cuore. Quindi, che noi siamo sovrappeso o in forma, camminare velocemente ha effetti fisici positivi sul nostro corpo e sull’aspettativa di vita.
Camminare velocemente può Prevenire l’Obesità
I risultati suggeriscono che l’idoneità cardiovascolare può fornire una certa protezione contro i rischi per la salute derivanti dall’avere un eccesso di peso o obesità. Questi risultati sono coerenti con altri studi che dimostrano che camminare svelti può ridurre il rischio di eventi cardiovascolari, ha detto la dr. Nieca Goldberg, cardiologa e direttore sanitario del Centro Joan H. Tisch per la salute delle donne presso la NYU Langone Health; inoltre osserva che mentre molte persone lavorano per raggiungere l’obiettivo di fare 10.000 passi al giorno, la metrica non dice nulla sulla velocità.
Il consiglio che la dottoressa fornisce è quello di invogliare le persone abbastanza in forma a camminare “Sì” anche su molti gradini ma “Non” ad un ritmo moderato bensì dovrebbero cercare di accelerare. Cosa importante da ricordare che non è solo l’intensità che conta, ma anche la durata (almeno 150-180 minuti a settimana).
Il dr. Zaccardi aggiunge che la connessione tra la camminata veloce e la longevità potrebbe non essere interamente dovuta alla salute fisiologica, ma può anche essere un indicatore convergente di molteplici fattori, inclusi quelli non fisici (cioè, psicologici), che sono anch’essi correlati a una sopravvivenza più lunga.
Peso Ridotto considerato ad Alto Rischio
È interessante notare come lo studio ha rilevato che il gruppo con l’aspettativa di vita più bassa non era quello con i partecipanti più pesanti, ma piuttosto uomini e donne con BMI di meno di 20, che tra l’altro beneficiava di una camminata più veloce.
Non sorprende che essere un bravo camminatore sia associato alla longevità, dato che camminare a ritmo sostenuto è un chiaro indicatore di idoneità cardiorespiratoria, oltre alla libertà da malattie e condizioni degenerative come l’osteoartrosi. Quello che è più un enigma è perché dovrebbe essere ancora più vantaggioso per coloro che sono molto magri. Questo probabilmente rappresenta il fatto che alcuni individui molto magri soffrono di fragilità estrema e di uno stato nutrizionale povero, mentre altri sono semplicemente magri e in forma.
Il dr. Zaccardi afferma che lo studio non ha approfondito cause specifiche di morte, come le malattie cardiovascolari. È probabile, dice, che una buona funzione fisica riduca principalmente il rischio di morte cardiovascolare, ma questo dovrebbe essere affrontato in modo specifico in studi futuri con un follow-up più lungo”.
Causa – Effetto Non Chiari
Questo non è uno studio che dovremmo affrontare con il tipo di conversazione, “chi è venuto prima, l’uovo o la gallina?”, ha detto il dr. Rizzo, direttore della formazione di RunRepeat; sappiamo già che esercitarsi ad un’intensità più elevata produrrà in genere un risultato maggiore in una certa misura. Se si applica questo concetto a come si cammina per tutta la vita, allora trarremo più beneficio dal nostro tempo trascorso a camminare più velocemente di qualcuno che cammina più lentamente, a parità di quantità.
Allo stesso tempo, se si è una persona in buona salute, il nostro corpo sarà in grado di operare in modo più efficiente, si avrà più energia e probabilmente ci porterà naturalmente a camminare più velocemente. Non ci sono regole d’oro nella vita, ma muovendosi di più e muovendosi ad un’intensità più alta produrrà sempre risultati migliori. Quindi indipendentemente da dove ci troviamo, camminare più velocemente può sicuramente aiutarci a vivere più a lungo, specialmente quando prendiamo decisioni salutari della nostra vita in generale, dice il dr. Rizzo.